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martedì 26 febbraio 2013

Assicurazioni: tutto quello che c’è da sapere sul contratto unico

Il nuovo decreto legge, firmato dal Ministro dello Sviluppo Economico e delle Infrastrutture e Trasporti, Corrado Passera, ha introdotto interessanti novità sul settore assicurativo italiano, visto che oggi gli assicurati avranno una maggiore facilità nella scelta della polizza più adeguata alla loro esigenza, tanto che se attualmente i contratti appaiono diversi, con il contratto unico, tutte le compagnie assicurative saranno obbligate a presentare al cliente una polizza base per l’RCA stabilita dal governo, senza la presenza di servizi aggiuntivi.

Il problema di fondo, in passato e tuttora, è dovuto al fatto che il confronto fra polizze assicurative era assai difficile per il semplice fatto che parametri e clausole presenti in un contratto magari non c’erano in un altro. Il decreto legislativo in questione impone alle compagnie di assicurazione di inserire a parte ogni eventuale opzione (da sommare al prezzo della versione base). I benefici per l’assicurato si tradurranno nell’opportunità di visualizzare al volo più preventivi con lo stesso contratto. Così, individuare la polizza assicurativa che consente un maggiore risparmio o che contenga clausole più in linea con le proprie esigenze sarà davvero immediato. In sostanza, il contratto unico è una polizza base che prevede 4 punti centrali:

  • • un massimale minimo che secondo la legge corrisponde a 5 milioni di € a sinistro, con limite massimo di 1 milione di €, se si riscontrano solo danni a persone e a cosa;
  • • nessuna franchigia, poiché la copertura è completa e basata sulla tariffazione “Bonus Malus”;
  • • guida libera, poiché si è coperti, indipendentemente da chi in quel momento sta guidando il veicolo;
  • • rivalse da parte delle compagnie assicurative verso gli assicurati, limitate in relazione alle circostanze stabilite dalla normativa in vigore (su tutte, guida in stato di ebbrezza o sotto l’effetto di stupefacenti.
Ricordiamo poi che il decreto legislativo oltre ad introdurre il contratto base abolisce il tacito rinnovo e nel ramo delle assicurazioni auto garantirà maggiore concorrenza. Quand’è che andrà in vigore? Prima di tutto, dovrà valutato dal Consiglio di Stato; poi toccherà alla Corte dei Conti registrarlo. Le tempistiche per il completamento dell’intero iter burocratico varieranno dai 3 mesi ai 5 mesi. Saranno perciò felici gli automobilisti!

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